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Equalitas: un’impennata del 139% in tre anni con 14.500 etichette e 8,8 milioni di ettolitri

Il settore vitivinicolo italiano sta vivendo un periodo di profondo cambiamento, con Equalitas che si pone in prima linea nella promozione della sostenibilità attraverso protocolli di certificazione sempre più rigorosi e trasparenti. Negli ultimi tre anni, Equalitas ha registrato una crescita impressionante, con un aumento del 139% nel numero di etichette certificate, passando da 6,9 milioni di ettolitri nel 2022 a un totale di 8,8 milioni nel 2023. Attualmente, 14.500 etichette hanno ottenuto il marchio Equalitas, un chiaro segno dell’impegno verso pratiche vitivinicole sostenibili.

Fondato nel 2017, Equalitas ha visto un incremento costante nel numero di aziende certificate, raggiungendo attualmente 435 unità operative per 306 ragioni sociali. Il fatturato complessivo delle aziende coinvolte ammonta a circa 6 miliardi di euro, un dato che sottolinea l’importanza economica e sociale della sostenibilità nel settore vinicolo.

La mappa della sostenibilità

Le regioni italiane che si distinguono per il numero di aziende certificate includono:

  1. Veneto: 120 unità operative
  2. Piemonte: 91 unità
  3. Toscana: 73 unità
  4. Abruzzo: 34 unità
  5. Puglia: 22 unità
  6. Sicilia e Marche: 17 unità ciascuna

Questi dati evidenziano come la certificazione Equalitas stia diventando uno standard di riferimento, non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.

Internazionalizzazione e riconoscimento globale

L’internazionalizzazione rappresenta un aspetto cruciale per Equalitas. Attualmente, otto aziende spagnole e due svedesi hanno ottenuto la certificazione, e vi sono richieste crescenti da parte di grandi produttori di vini in paesi come Francia e Germania. Anche paesi emergenti nel settore vitivinicolo, come Romania, Bulgaria, Grecia, Belgio, Sud Africa, Brasile, Finlandia e Danimarca, stanno mostrando interesse per gli standard di Equalitas.

Il ruolo dei monopoli nordici è particolarmente significativo, con iniziative come “Our Most Sustainable Beverages” del Systembolaget svedese e “Green Choice Projects” di Alko in Finlandia. Questi progetti non solo incentivano le aziende a perseguire la sostenibilità, ma contribuiscono anche a creare un mercato più consapevole e responsabile.

Vantaggi competitivi e accordi strategici

Riccardo Ricci Curbastro, recentemente riconfermato alla presidenza di Equalitas, ha sottolineato che la credibilità e l’affidabilità dello standard Equalitas sono sempre più riconosciute a livello internazionale. Le aziende certificate godono di importanti vantaggi competitivi, tra cui:

  1. Accesso preferenziale a bandi
  2. Spazi dedicati nei punti vendita
  3. Esenzione da audit aggiuntivi

Questo livello di riconoscimento ha incoraggiato anche la Federazione Greca dei Produttori a manifestare interesse per la certificazione Equalitas, un chiaro segnale dell’espansione della sua influenza.

Un approccio olistico alla sostenibilità

Equalitas non si limita a certificare il vino, ma si impegna a garantire la sostenibilità lungo tutta la filiera. A questo proposito, è stato introdotto il protocollo di certificazione “Barbatelle”, che affronta le fasi iniziali della produzione vitivinicola. Inoltre, Equalitas ha sviluppato un protocollo di Assessment dedicato ai prestatori d’opera, volto a garantire trasparenza e legalità nei contratti di lavoro nel settore viticolo.

Equalitas sta anche esplorando il potenziale del digitale per supportare le aziende nel processo di certificazione. Collaborando con Apra, ha avviato il progetto ECM, un software che semplifica la gestione necessaria per ottenere la certificazione. Questo strumento consente alle aziende di monitorare e migliorare il proprio impatto ambientale, in linea con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Parallelamente, Equalitas sta collaborando con BNP Paribas per sviluppare un progetto pilota che premia le aziende che investono nella sostenibilità attraverso criteri di accesso al credito a tassi agevolati. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo verso la valorizzazione delle pratiche sostenibili nel settore vitivinicolo.

Equalitas è una società il cui capitale è in maggioranza detenuto da Federdoc, la Federazione dei Consorzi dei Vini a Denominazione di Origine. Questa associazione rappresenta un tavolo interprofessionale dove si riuniscono le diverse componenti del settore vitivinicolo, dalle aziende agricole a quelle industriali e cooperative, per affrontare le questioni legate alle denominazioni e per promuovere la tutela e la salvaguardia del patrimonio vinicolo italiano.

Con il suo standard di certificazione, Equalitas consente di valutare i livelli di sostenibilità di prodotti, aziende e territori vitivinicoli, attraverso un insieme di requisiti misurabili e verificabili basati su tre pilastri: ambientale, sociale ed economico. Questo sistema di certificazione, conforme agli standard internazionali, rappresenta un punto di riferimento per le aziende che desiderano impegnarsi seriamente nella sostenibilità e nel rispetto dell’ambiente.

Redazione Vinamundi

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