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Enoturismo in crescita: il debutto di “Vinitaly Tourism” a Verona

L’enoturismo sta emergendo come un settore cruciale per l’economia italiana, unendo la passione per il vino a esperienze che abbracciano la gastronomia, il benessere, lo sport, la storia e la bellezza dei paesaggi. Non si tratta solo di visite in cantina o degustazioni, ma di un ampio ventaglio di offerte che attirano visitatori da tutto il mondo. L’iniziativa “Vinitaly Tourism”, che debutterà il 9 aprile 2025 a Verona, rappresenta una tappa fondamentale per la promozione dell’enoturismo in Italia.

Vinitaly Tourism: un nuovo progetto per l’enoturismo

Vinitaly, uno degli eventi più prestigiosi del settore vinicolo, si svolgerà dal 6 al 9 aprile 2025 e, per la prima volta, presenterà Vinitaly Tourism, un progetto lanciato da Veronafiere. Questa nuova area fiera avrà il compito di mettere in luce le esperienze uniche che le cantine italiane possono offrire, invitando 63 cantine e 17 buyer, tra tour operator, agenzie di viaggio e online travel agency. Questi buyer provengono da diversi paesi, tra cui Stati Uniti, Germania, Spagna e Italia, e parteciperanno a ben 172 incontri in formato speed date, già programmati per facilitare il networking e le opportunità di business.

Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, sottolinea come l’enoturismo rappresenti un patrimonio ancora da esplorare nelle sue potenzialità. “Vinitaly Tourism intende essere la leva fieristica per lo sviluppo del turismo dei territori del vino e, quindi, delle cantine e aziende del nostro Paese. Vinitaly è da sempre il baricentro delle tendenze”, afferma. Con l’inserimento di questa nuova area, l’evento mira a promuovere non solo il vino, ma anche il territorio e le esperienze che lo circondano.

Crescita e opportunità nel settore

La crescita dell’enoturismo ha portato una ventata di ottimismo tra le cantine italiane, specialmente in un contesto di incertezze legate ai mercati esteri e alle minacce di dazi. Roberta Garibaldi, esperta di turismo enogastronomico e docente presso l’Università degli Studi di Bergamo, afferma che “fare enoturismo vuol dire anche fare vendita diretta e, quindi, avere delle marginalità più alte”. Nel 2024, le destinazioni enoturistiche italiane hanno accolto 18,5 milioni di arrivi e 62,3 milioni di presenze, con un sentiment positivo che ha raggiunto il punteggio di 87,8/100, superiore alla media del turismo italiano.

Le regioni vinicole come Piemonte e Toscana continuano a primeggiare, con località come Langhe-Barolo, Chianti e Montalcino che si attestano ai vertici della classifica per gradimento. Rispetto all’anno precedente, queste destinazioni hanno mostrato un aumento significativo nell’apprezzamento, con punteggi rispettivi di 91,1/100, 90,4/100 e 90,3/100. Non sorprende quindi che il vino si stia affermando sempre di più come uno dei prodotti enogastronomici che meglio rappresentano l’Italia, con il 77% degli italiani interessati a visitare cantine e luoghi di produzione.

Un programma ricco di eventi

Il programma di Vinitaly Tourism promette di essere ricco e stimolante. Saranno organizzati appuntamenti tematici per discutere le sfide e le opportunità dell’enoturismo, con un focus su come costruire un business sostenibile e innovativo. Tra i temi trattati ci saranno:

  1. “L’enoturismo non è (solo) una degustazione: come costruire un business vero”
  2. “Enoturismo in Italia: dati, trend e opportunità”
  3. “Innovazione e sostenibilità nell’hospitality vinicola”

Un altro attore fondamentale sarà il Movimento Turismo del Vino, che ha dato vita a questo segmento del turismo oltre 30 anni fa. La presidente, Violante Gardini Cinelli Colombini, porterà alla ribalta la storia e le sfide attuali del turismo del vino, sottolineando l’importanza di un approccio integrato e regionale per affrontare le nuove opportunità di mercato.

In un’epoca in cui il turismo esperienziale è in forte crescita, l’enoturismo si presenta come una risorsa fondamentale non solo per il settore vinicolo, ma anche per l’intero indotto economico dei territori. Con Vinitaly Tourism, l’Italia si prepara a mettere in mostra non solo i suoi vini pregiati, ma anche le storie, le tradizioni e le bellezze dei luoghi che li producono, creando un’esperienza unica per i visitatori. Questo evento rappresenta quindi un’importante occasione per promuovere e far crescere un settore che ha tutte le potenzialità per diventare uno dei pilastri del turismo italiano.

Redazione Vinamundi

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