Un mese senza bere un goccio d’alcol: è questa la sfida arrivata dalla Gran Bretagna con il nome di Dry January, ovvero “gennaio all’asciutto”. La scelta del primo mese dell’anno non è casuale: da un lato fa leva sui buoni propositi e il desiderio di cambiamento positivo che si ha a inizio anno, dall’altro funge da periodo di disintossicazione dopo i (presunti) bagordi delle feste natalizie.
Il Dry January nasce originariamente come una campagna lanciata dall’associazione benefica britannica Alcohol Change, che agisce per portare un cambiamento nella cultura legata al consumo di alcol nel mondo anglosassone. Che, va sottolineato, è molto diversa dalla cultura del bere propria dei paesi mediterranei. Secondo Alcohol Change, “nel Regno Unito una persona muore ogni ora a causa dell’alcol”, i cui danni includono “problemi di salute mentale, malattie al fegato e il possibile insorgere di sette tipi di cancro, oltre alle difficoltà economiche”.
L’associazione ha messo a punto un’app (disponibile e iOs e Android) che i partecipanti possono scaricare per monitorare i propri progressi, pianificare gli obiettivi e tenere traccia degli effetti percepiti sul proprio fisico e sulla mente. Inoltre è disponibile un servizio di supporto via mail, anche questo gratuito. Secondo l’associazione, attraverso la sfida di 31 giorni si otterrà un miglioramento della qualità del sonno, più energia, benefici per la propria salute mentale, più concentrazione e una pelle più luminosa, oltre a un considerevole risparmio economico.
Nonostante alcuni studi osservazionali mostrino degli effetti positivi su certe persone dati da una moderata assunzione di alcol, un consumo smodato e prolungato può avere pesanti effetti sulla salute fisica e mentale, specie in età avanzata. Tra i problemi più comuni figurano danni al cuore e al fegato, un più alto rischio di tumore, un sistema immunitario più debole, problemi alla memoria e sbalzi d’umore. Tuttavia, eliminare l’apporto di alcol all’organismo anche solo per un periodo di tempo limitato come un mese può avere benefici notevoli sulla salute. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista BMJ Open, chi assume alcol regolarmente ha notato, dopo una pausa di 30 giorni, di dormire meglio, di avere più energia e anche un calo di peso. Inoltre, un periodo di astinenza come il Dry January può essere utile per individuare un eventuale problema di dipendenza dall’alcol. La comparsa di sintomi dopo aver smesso di bere quali uno stato d’ansia, tremore alle mani, mal di stomaco, mal di testa, vomito e sudore, oltre a sintomi ancor più gravi come febbre e allucinazioni, devono mettere subito in allarme e indurre l’interessato a contattare il medico.
Il Gruppo Italiano Vini (Giv) ha recentemente compiuto un'importante acquisizione strategica, rilevando il 100% delle…
Negli ultimi anni, il settore vitivinicolo italiano ha vissuto un vero e proprio boom delle…
È finalmente disponibile online il numero 144 della rivista I Grandi Vini, un appuntamento imperdibile…
Simonetta Doni è un nome che risuona con autorevolezza nel mondo della comunicazione vinicola. Fondatrice…
Dal 12 novembre al 18 dicembre 2018, l’Accademia dei Georgofili ha ospitato una mostra dedicata…
L’enologia toscana si sta avviando verso un momento cruciale per il suo futuro internazionale con…