Il vino

Dolcetto d’Alba, le caratteristiche del vino

Il Dolcetto d’Alba è un vino rosso italiano prodotto nella regione del Piemonte, precisamente nelle colline delle Langhe, intorno alla città di Alba. Al contrario di quello che potrebbe suggerire il suo nome, questo vino è secco, ha una struttua media ed è facile da bere. Proprio per la sua bevibilità e per essere un vino versatile è molto apprezzato. Probabilmente si chiama così per la dolcezza dell’uva matura utilizzata nella produzione o secondo un’altra teoria deriva dal termine piemontese “dosset”, ossia una collina non particolarmente alta. Il Dolcetto d’Alba è un vino che riflette l’eccellenza della tradizione vinicola piemontese.

Cenni storici

Il Dolcetto d’Alba viene prodotto con l’uva Dolcetto coltivata nella regione già nel Medioevo. Nel XIX secolo, la viticoltura piemontese iniziò a svilupparsi più intensamente e il Dolcetto si diffuse ampiamente in tutta la regione, specialmente nelle zone collinari di Alba. Nel 1974, il Dolcetto d’Alba ottenne la Denominazione di Origine Controllata (DOC).

Vino rosso | pixabay @头比肩宽 – Vinamundi.it

Negli ultimi decenni, i produttori di Dolcetto d’Alba hanno integrato tecniche moderne di vinificazione per migliorare la qualità del vino e per la sostenibilità della produzione vitivinicola. Oggi, il Dolcetto d’Alba è apprezzato per la sua freschezza e versatilità.

Zone di produzione

Questo vino viene prodotto nei comuni di Alba, Albaretto della Torre, Arguello, Barolo, Benevello, Borgomale, Bosia, Camo, Castiglione Falletto, Castiglione Tinella, Castino, Cossano Belbo, Grinzane Cavour, Lequio Berria, Mango, Monforte d’Alba, Montelupo Albese, Neviglie, Rocchetta Belbo Rodello, S. Stefano Belbo, Serralunga d’Alba, Sinio, Treiso, Trezzo Tinella in provincia di Cuneo, del comune di Coazzolo in provincia di Asti, e parte del territorio dei comuni di Barbaresco, Cherasco, Narzole, Neive, Novello, La Morra, Roddi, Verduno, Roddino, Torre Bormida e Cortemilia.

Le caratteristiche del Dolcetto d’Alba

Oggi il Dolcetto d’Alba è tra i vini piemontesi più ricercate. Le versioni “giovani” sono quelle che vengono maggiormente consumate, ma esistono anche versioni più tanniche e alcoliche in grado di resistere nel tempo. Questo rosso è realizzato esclusivamente con uve Dolcetto, una varietà autoctona piemontese e gode della Denominazione di Origine Controllata (DOC), che ne garantisce la qualità e l’origine. Il vino presenta note fruttate di ciliegia, mora e prugna, con sfumature floreali e a volte un leggero sentore di mandorla amara.

Le caratteristiche organolettiche e tecniche

Il Dolcetto d’Alba ha un colore rosso rubino intenso, a volte con riflessi violacei, che tende a diventare granato con l’invecchiamento. L’odore è gradevole, con note dominanti di ciliegia, mora, prugna e mirtillo. Il gusto è fresco, fruttato e secco, con sfumature floreali. Il vino ha una buona acidità e tannini morbidi e una struttura media. La sua gradazione alcolica va generalmente tra i 12% e i 13,5% vol. In genere, il Dolcetto d’Alba viene vinificato in acciaio per preservarne la freschezza.

Si consiglia di servire il Dolcetto d’Alba a una temperatura tra i 16 e i 18°C e di consumarlo entro 2-3 anni dalla vendemmia. Il Dolcetto d’Alba è un vino molto versatile che si adatta bene a una vasta gamma di piatti, sia semplici che più elaborati.

Giuliana Presti

Laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale. Scrivo di cinema, cultura e attualità. Amo la fotografia e la buona musica

Recent Posts

Scopri il Chianti Docg: quattro tappe della Chianti Academy 2025 in Cina

Dal 22 agosto al 13 settembre 2025, il Chianti Docg tornerà a brillare sul mercato…

15 minuti ago

Il ritorno dell’antico vitigno Orisi: Santa Tresa rilancia la tradizione con un nuovo disciplinare

L'Orisi, un vitigno autoctono siciliano a lungo dimenticato, sta vivendo una nuova primavera grazie al…

2 ore ago

Dazi USA sul vino europeo: nuova scadenza fissata per il 7 agosto

Il 7 agosto 2025 rappresenterà un punto di svolta per il settore vinicolo italiano, con…

3 ore ago

Dazi Usa al 15% sui prodotti Ue: il vino attende il sogno dello zero-for-zero

A partire dal 7 agosto 2023, gli Stati Uniti applicheranno un dazio del 15% sui…

7 ore ago

Crisi nell’Oltrepò: il Consorzio Vini si schiera con viticoltori e dipendenti

Negli ultimi giorni, il mondo della viticoltura dell'Oltrepò Pavese ha affrontato una crisi profonda, coinvolgendo…

7 ore ago

Carratelli Wine avverte: il futuro delle fasce medie e basse è a rischio, ma il mercato resisterà

L'introduzione dei dazi del 15% sul vino europeo, imposti dagli Stati Uniti, ha generato un…

10 ore ago