Il vino

Degustazione del vino, i consigli per i principianti

Il vino in Italia è tante cose: cultura, lavoro, passione e potremmo continuare. Conoscere il vino e saperlo degustare, quindi, è qualcosa a cui molti ambiscono. Qualcosa che, però, non è di certo facile. In primis perché non esistono delle vere e proprie regole. Esistono, infatti, delle linee guida, ma ci si muove, è bene sempre ricordarlo, nel campo del gusto e delle sensazioni, due elementi che sono particolarmente personali e su cui, quindi, sarebbe possibile dibattere all’infinito. Allo stesso tempo, però, con impegno e attenzione si può arrivare comunque a capire quando si ha a che fare con un buon vino. Per farlo serve, di certo, un elemento in particolare: l’esperienza.

Degustazione di vino: come iniziare

Al di là di ogni possibile osservazione, esistono comunque delle indicazioni che è opportuno seguire se ci si avvicina al mondo del vino e si vuole imparare a conoscerne qualcosa di più. Comportamenti, attenzioni particolari e dettami che è opportuno rispettare. Vediamo, quindi, alcuni consigli che ci sentiamo di darvi:

Immagine | Unsplash @Maksym Kaharlytskyi – Vinamundi.it
  • Scegliete il luogo giusto per la degustazione: capire un vino, dicevamo, è questione di sensi. Sensi che devono, in quel contesto, concentrarsi soltanto sul calice. È opportuno, quindi, scegliere un luogo che non sia particolarmente rumoroso e che, soprattutto, non sia caratterizzato da odori forti, che possono entrare in conflitto con i sentori del vino.
  • Scegliete il calice giusto: certo, siete agli inizi e non siete sommelier, ma il calice ha la sua importanza. Ogni vino ha il suo. In generale, per chi è alle prime armi, utilizzate un calice ampio per i rossi e uno più stretto per i bianchi.
  • Guardate il vino: tutti i sensi devono essere coinvolti nella degustazione. Il vino va, quindi, anche analizzato con gli occhi. Valutatene limpidezza, colore, fluidità, effervescenza.
  • Non riempite il bicchiere: i calici non sono fatti per essere riempiti fino all’orlo. La quantità ideale potrebbe essere un terzo del bicchiere. Anche quando bevete, trovate il giusto equilibrio. Non troppo, ma nemmeno troppo poco.
  • Abbiate pazienza: il vino, in questo caso, va degustato, non bevuto. Prendetevi il tempo per riflettere su ciò che state facendo. Provate a capire le differenze rispetto al vino che avete assaggiato prima o in passato. Non abbiate, insomma, fretta di dire la vostra.
  • Non fatevi condizionare: lo abbiamo detto subito, siamo nel campo delle sensazioni e, quindi, ognuno può avere le sue. La cosa più importante, però, è non farsi condizionare. Non farsi condizionare, per esempio, da un’etichetta importante o da un nome altisonante. Il vino si assaggia, senza pregiudizi, e poi si commenta. I punti di vista non per forza devono convergere.

Questi sono, diciamo, i primi assaggi per chi si avvicina al mondo del vino e vuole imparare a conoscerlo meglio. Come sottolineavamo all’inizio, però, molto lo fa l’esperienza. Per questo motivo, se ci si accorge di avere la giusta passione e la giusta voglia è necessario costruire, pian piano, il proprio gusto e affinare di volta in volta i propri sensi. Esperienza, appunto, ma anche un po’ di curiosità. Tutti i vini meritano di essere assaggiati, sta poi a noi decidere se valga la pena berli una seconda volta.

Gianluca Pirovano

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