Il mondo del vino italiano si arricchisce di una nuova leadership con l’elezione di Daniela Mastroberardino a presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. L’annuncio è arrivato oggi, durante una riunione del nuovo Consiglio direttivo, segnando la transizione del testimone dalla presidente uscente Donatella Cinelli Colombini. Quest’ultima ha guidato l’associazione per sette anni, portando il numero delle socie oltre quota mille, un traguardo significativo che rappresenta la crescita e l’importanza crescente del contributo femminile nel panorama vitivinicolo italiano.
Mastroberardino, originaria della Campania e attualmente amministratore ed export manager dell’azienda Terredora, ha espresso la sua visione per il futuro dell’associazione. “È tempo di guardare avanti”, ha dichiarato subito dopo la sua elezione, sottolineando l’importanza di onorare l’eredità di quasi 35 anni di storia dell’associazione, costruita grazie al lavoro di tutte le donne che hanno fatto parte di questo percorso, in particolare le presidenti che l’hanno preceduta.
In un momento di grande emozione, ha ringraziato le tre presidenti che ha avuto il privilegio di conoscere meglio:
Con umiltà e determinazione, Mastroberardino ha riconosciuto il contributo fondamentale di queste donne, ognuna con il proprio tratto distintivo che ha arricchito l’associazione.
La nuova presidente ha delineato le sue priorità, affermando che la strada tracciata è diventata familiare per molte socie. “Il futuro avrà la cifra della continuità”, ha aggiunto, impegnandosi a mantenere vivo il punto di vista delle donne nel “magico” mondo del vino. Tra le sue priorità, ha menzionato:
Mastroberardino ha mostrato anche una consapevolezza pragmatica, affermando che “non c’è continuità senza un pizzico di discontinuità”, indicando la volontà di innovare e rinnovare l’associazione.
Accanto a Mastroberardino, il nuovo consiglio direttivo è composto da donne di diverse regioni italiane, a sottolineare la varietà e la ricchezza del panorama vitivinicolo nazionale. La vice presidente vicaria è Francesca Poggio, rappresentante del Piemonte, mentre le vice presidenti Marianna Cardone e Paola Longo provengono rispettivamente dalla Puglia e dalla Lombardia. Il consiglio si completa con nomi illustri del settore come:
Inoltre, il collegio dei probiviri è composto da Michela Guadagno (Campania), Elena Tessari (Veneto) e Romina Togn (Trentino Alto Adige), a garantire una governance solida e competente.
Nata nel 1968, Daniela Mastroberardino ha iniziato la sua carriera nel 1992 presso l’azienda di famiglia, Mastroberardino. Con il passare degli anni, ha partecipato attivamente alla trasformazione della tenuta agricola di famiglia, nota oggi come Terredora Di Paolo. Questo progetto ha portato alla creazione di 180 ettari di vigneti, diventati la base per alcune delle etichette più rappresentative che hanno contribuito a portare l’Irpinia e la Campania nel panorama vitivinicolo mondiale.
Daniela è anche una socia attiva delle Donne del Vino sin dalla fine degli anni Novanta, un periodo in cui la delegazione campana era composta da sole quattro produttrici. Ha ricoperto diverse cariche nel consiglio nazionale, collaborando con presidenti di spicco e, dal 2016, ha ricoperto il ruolo di vicepresidente. Il suo impegno nel settore è stato riconosciuto attraverso diversi premi, tra cui il Premio Standout Woman Award e il Premio per l’eccellenza del fuoricasa al femminile di Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi nel 2016.
Con questa nuova carica, Mastroberardino si preannuncia come una figura chiave per il futuro delle Donne del Vino, pronta a guidare l’associazione verso nuove sfide e opportunità. In un momento in cui il settore vitivinicolo affronta sfide significative, la leadership di Mastroberardino potrebbe rivelarsi cruciale per promuovere e sostenere la voce delle donne, contribuendo così a un rinnovamento e una crescita continua del panorama vitivinicolo italiano.
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