La seconda edizione di IRRESISTIBILE PIWI, svoltasi il 27 e 28 aprile a Lazise, in provincia di Verona, ha messo in evidenza un tema cruciale per il futuro della viticoltura sostenibile: l’importanza dei vitigni PIWI (Pflanzenschutz im Weinbau, ovvero “Protezione delle piante nella viticoltura”). Durante l’evento, abbiamo avuto il piacere di intervistare Damiano Bergamini, sindaco di Lazise e fervente sostenitore del progetto PIWI. Questo incontro non è stato solo un’opportunità per degustare vini innovativi, ma ha rappresentato un vero e proprio manifesto della nuova viticoltura sostenibile.
Bergamini ha affermato con convinzione che «i PIWI sono una nuova categoria di vitigni ecologici e che danno una garanzia». Questi vitigni sono resistenti a malattie come la peronospora e l’oidio, riducendo così la necessità di trattamenti chimici e contribuendo a un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente. Secondo il sindaco, l’introduzione di questi vitigni rappresenta un’opportunità straordinaria per le aziende vinicole locali, permettendo loro di:
Lazise, situata sulle sponde del Lago di Garda, è un territorio ricco di tradizione vitivinicola. Bergamini, proveniente da una famiglia di vignaioli da cinque generazioni, ha sottolineato l’importanza della tradizione: «Quello che lega il turismo enogastronomico a Lazise è la riscoperta delle nostre tradizioni, anche attraverso le manifestazioni locali». L’area è conosciuta non solo per i suoi vini, ma anche per la bellezza del paesaggio, che copre circa il 60% della superficie terrestre del comune con vigneti.
Bergamini ha rivolto un messaggio chiaro ai produttori vinicoli scettici nei confronti dei PIWI, sottolineando l’importanza di abbracciare l’innovazione. Ha affermato: «Vogliamo dimostrare che la qualità si può raggiungere anche con i PIWI, in modo equiparabile ai vitigni tradizionali». Questo è un invito alla comunità vitivinicola a non temere il cambiamento, ma a considerarlo come un’opportunità per migliorare e garantire un futuro più sostenibile.
In un contesto globale in cui la sostenibilità è diventata un imperativo, il messaggio di Bergamini si inserisce perfettamente nel dibattito attuale. I PIWI rappresentano non solo un’alternativa, ma una vera e propria evoluzione nella viticoltura, capace di coniugare tradizione e innovazione. Inoltre, il progetto PIWI si estende anche all’enoturismo, attirando visitatori interessati a esperienze che uniscono il piacere del vino alla scoperta della cultura e delle tradizioni locali.
La promozione dei vitigni PIWI non è solo una questione di innovazione agricola, ma anche di identità culturale. La valorizzazione delle varietà locali e la sostenibilità ambientale possono contribuire a preservare l’unicità del paesaggio di Lazise e dell’intera regione del Lago di Garda. La sfida è quella di comunicare ai consumatori l’importanza di fare scelte consapevoli, supportando i produttori locali e promuovendo un modello di sviluppo più sostenibile per il futuro.
La guerra in Ucraina ha generato un clima di incertezza e paura, ma in questo…
La seconda edizione di Vinitaly.USA si svolgerà il 5 e 6 ottobre 2025 al Navy…
Il mondo del vino continua a essere al centro dell'attenzione, con le ultime notizie dell'industria…
Giulitta Zamperini, giovane imprenditrice vitivinicola di 33 anni, è stata riconfermata alla presidenza del Consorzio…
La Constantia Valley, situata nella parte sud di Città del Capo, è una delle regioni…
Dal 16 al 18 maggio 2025, la storica città de L’Aquila si prepara ad accogliere…