Il 12 agosto 2023 ha segnato una data storica per il mondo del vino calabrese, con il Cirò Classico che ha ricevuto un riconoscimento di grande importanza: la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Docg). Questa approvazione da parte della Commissione Europea, comunicata dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf), rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari italiani. Il Ministro Francesco Lollobrigida ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento, evidenziando come il sistema delle Indicazioni Geografiche sia cruciale per dare valore al lavoro degli agricoltori e ai territori.
Il Cirò Classico è prodotto nell’area dei Comuni di Cirò e Cirò Marina, sulla costa ionica della Calabria. Questa regione è nota per la sua tradizione vitivinicola, con viti che crescono fino a 462 metri sul livello del mare, in un contesto caratterizzato da alcuni dei vigneti più antichi. Le peculiarità del microclima e la composizione dei suoli contribuiscono a creare un vino di qualità superiore.
Le caratteristiche del Cirò Classico includono:
Questi elementi, uniti alla presenza di suoli ricchi di minerali e a condizioni climatiche favorevoli, sono determinanti per le sue caratteristiche organolettiche.
La storia vitivinicola della Calabria è profondamente radicata nella cultura greca e romana, con gli antichi Greci che già apprezzavano il vino di questa regione. Oggi, i produttori di Cirò Classico si impegnano a coniugare tradizione e innovazione. Molti viticoltori investono in tecnologie moderne per migliorare la qualità del vino, mantenendo al contempo pratiche tradizionali.
Inoltre, la crescente valorizzazione del Cirò Classico si accompagna a un interesse per il turismo enogastronomico. Le cantine locali offrono degustazioni e tour guidati, permettendo ai visitatori di scoprire la storia del vino e del territorio, unendo così la promozione del Cirò Classico alla valorizzazione delle bellezze naturali e culturali della Calabria.
Il riconoscimento del Cirò Classico come Docg avrà significative ricadute economiche e sociali per la regione. La protezione a livello europeo garantirà una maggiore valorizzazione del prodotto, aumentando la sua presenza sui mercati internazionali. Questo potrebbe tradursi in:
La tutela delle Indicazioni Geografiche e la valorizzazione dei prodotti locali non solo preservano le tradizioni, ma promuovono anche l’occupazione e stimolano lo sviluppo sostenibile della Calabria. Grazie a questo riconoscimento, il Cirò Classico potrà finalmente occupare un posto di rilievo nel panorama vitivinicolo europeo, contribuendo a scrivere un nuovo capitolo nella storia del vino italiano.
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