Il Gruppo Elah Dufour Novi sta dimostrando una resilienza notevole nel settore del cioccolato, nonostante le difficoltà legate all’aumento vertiginoso dei prezzi del cacao. Con un fatturato che ha raggiunto i 141,6 milioni di euro, il cioccolato rappresenta la maggior parte delle entrate dell’azienda, che ha saputo sfruttare il proprio know-how e la forza dei marchi Novi e Baratti & Milano per mantenere una posizione di leadership nel mercato.
Durante la recente fiera Tuttofood, il presidente e amministratore delegato Guido Repetto ha scherzosamente dichiarato: «Dubai chocolate? No, Novi chocolate!». Con questa affermazione, l’azienda ha voluto distaccarsi da tendenze effimere, come quella del cioccolato di Dubai, che ha attratto l’attenzione grazie all’uso di ingredienti esotici e alla sua presentazione opulenta. Repetto ha sottolineato che, sebbene questo fenomeno possa sembrare straordinario, è destinato a svanire, poiché il cioccolato deve rimanere un prodotto autentico e genuino.
Novi, con una quota di mercato del 25,7% in volume (fonte Niq), si è affermata come leader nel segmento delle tavolette, gianduiotti e cremini, e si colloca al quarto posto per le praline. Grazie alla sua lunga tradizione e alla qualità dei suoi prodotti, l’azienda ha saputo rispondere efficacemente alle sfide del mercato. Anche se il 2024 si preannuncia difficile a causa dell’impennata dei prezzi del cacao, che sono quadruplicati nel giro di un anno, Novi ha dimostrato di avere una strategia ben definita per affrontare queste problematiche.
Un altro segnale della fiducia del gruppo piemontese nel futuro del cioccolato è rappresentato dall’ampliamento dello stabilimento di Baratti & Milano. Questo marchio, che era praticamente in declino quando fu acquisito nel 1999, è stato riportato in auge e posizionato nella fascia alta del mercato, raggiungendo un fatturato di circa 40 milioni di euro nel 2024. Repetto ha commentato: «Abbiamo la possibilità di crescere con i nostri marchi senza cadere nella febbre da shopping», evidenziando l’importanza di una strategia di mercato ponderata e sostenibile.
Inoltre, un altro prodotto di punta del Gruppo, la Crema Novi, ha registrato un incremento notevole con un aumento del 30% delle vendite nella grande distribuzione organizzata e un incremento dell’84% della base di acquirenti, raggiungendo un totale di 1,8 milioni di famiglie. Questa crescita è stata supportata da una campagna pubblicitaria multicanale e da esposizioni strategiche in ipermercati e supermercati. La collaborazione con eventi di grande visibilità, come il Giro d’Italia – di cui Novi è partner fino al 2026 – e il debutto nel programma “X Factor”, ha ulteriormente consolidato la presenza del marchio sul mercato.
Repetto ha anche notato che, sebbene ci sia stata una crescita nell’offerta di creme spalmabili, il mercato rimane dominato dalla tradizionale crema alla nocciola. Questo è un segno della difficoltà di emergere in un settore così competitivo e affollato, dove i consumatori tendono a rimanere fedeli a marchi consolidati.
L’innovazione per Elah Dufour non significa necessariamente lanciare nuovi prodotti senza un’adeguata riflessione. Repetto ha sottolineato l’importanza di rispettare l’identità e la storia di ciascun marchio. Per questo motivo, gli sviluppi futuri saranno mirati e strategici. Un esempio è rappresentato dalle nuove tavolette Novi, che offrono un contenuto di zucchero ridotto del 30% senza l’uso di edulcoranti, grazie all’impiego di inulina, una fibra prebiotica naturale. Anche le caramelle Selz Spritz Dufour, ispirate a uno dei cocktail italiani più iconici, rappresentano un’innovazione che rispecchia la cultura italiana e si inserisce in un mercato che ha dimostrato una resilienza post-Covid.
Con una visione chiara e una strategia definita, il Gruppo Elah Dufour Novi continua a navigare nel panorama competitivo del settore dolciario, mantenendo la qualità e l’autenticità come pilastri fondamentali della propria offerta.
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