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Catawiki segnala un’impennata del 28% nelle contraffazioni di vino, la Toscana in prima linea

Il mondo del vino sta affrontando un problema sempre più grave: la contraffazione. Secondo un recente rapporto di Catawiki, il marketplace specializzato in oggetti unici e da collezione, nel 2024 si è registrato un aumento del 28% nel numero di lotti di vino bloccati a causa di sospette contraffazioni. Questo dato è emerso in coincidenza con la “Giornata Mondiale contro la contraffazione”, celebrata il 12 giugno di ogni anno. Tra le regioni italiane più colpite, spicca la Toscana, nota per la sua tradizione vinicola che la rende una delle mete più ambite dagli appassionati di vino.

La vulnerabilità delle regioni vinicole

Le regioni vinicole di prestigio, come la Borgogna, Bordeaux, Champagne in Francia, Rioja e Ribera del Duero in Spagna, e la Napa Valley in California, condividono con la Toscana non solo l’eccellenza dei loro vini, ma anche il triste primato delle contraffazioni. I vini provenienti da queste aree, che vantano denominazioni di origine controllata e garantita, sono particolarmente vulnerabili poiché la domanda supera di gran lunga l’offerta, creando opportunità per i falsari.

Indicatori di contraffazione da considerare

Mattia Garon, esperto di vini in Catawiki, ha spiegato che l’evoluzione della contraffazione nel settore vinicolo segue le tendenze del mercato. “I falsi si concentrano soprattutto sui vini che superano i 200 euro, poiché sono più facili da vendere e meno soggetti a sospetti”, ha dichiarato. Questo fenomeno non è costante, ma segue piuttosto le mode del mercato.

Catawiki ha identificato tre indicatori principali di contraffazione nel 2024:

  1. Etichette false: Possono apparire autentiche a un primo sguardo, ma spesso presentano errori di dettaglio, come posizionamenti errati delle informazioni sul grado alcolico, caratteri inconsistenti e loghi disallineati.
  2. Riutilizzo di bottiglie: I falsari riempiono bottiglie autentiche vuote con vini diversi, rendendo difficile la verifica dell’autenticità.
  3. Manomissione dei tappi: Alcuni falsari rimuovono i tappi originali, riempiono nuovamente la bottiglia e inseriscono un nuovo tappo con informazioni false.

Impatti della contraffazione sulla reputazione vinicola

Catawiki ha anche evidenziato che i vini più frequentemente contraffatti nel 2024 presentano tre caratteristiche fondamentali: alto valore, produzione limitata e forte desiderabilità collezionistica. I vini di alta gamma provenienti da regioni rinomate, come la Borgogna, Bordeaux, Champagne, Toscana, Rioja, Ribera del Duero e Napa Valley, sono particolarmente vulnerabili. In generale, i vini con un prezzo medio superiore ai 200 euro sono sempre più nel mirino dei falsari.

Il problema delle contraffazioni non è solo una questione di perdita economica per i produttori e i collezionisti, ma rappresenta anche una minaccia per la reputazione delle regioni vinicole e dei marchi coinvolti. La Toscana, famosa per i suoi vini pregiati come il Chianti e il Brunello di Montalcino, potrebbe vedere compromessa la fiducia dei consumatori a causa della crescita delle contraffazioni.

In conclusione, la crescente incidenza delle contraffazioni nel mercato del vino, con un incremento del 28% nel 2024 secondo Catawiki, rappresenta una sfida significativa per l’industria vinicola. La Toscana, in qualità di regione vinicola di prestigio, deve affrontare questa problematica con determinazione, tutelando così la sua reputazione e i suoi vini di alta qualità. È fondamentale che gli appassionati di vino siano educati e consapevoli delle pratiche di contraffazione, affinché possano proteggere i propri investimenti e godere di vini autentici.

Redazione Vinamundi

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