Il vigneto urbano di Verona è il più vasto d’Italia con i suoi 1300 ettari, ma è anche il più fruibile grazie alle strade facilmente percorribili in bicicletta. Le cantine sono molto vicine al centro storico di Verona e sottolineano lo stretto legame tra la Valpolicella, patria di molti vini amati in Italia, e la città capoluogo del Veneto.
Il vigneto urbano veronese promuove la sostenibilità e il biologico nonché la visita di nuove cantine e il recupero di vigne abbandonate.
Verona punta ad avere un ruolo sempre più centrale nell’enoturismo, cercando di esaltare il proprio vigneto urbano e le proprie cantine, anche in vista del riconoscimento Unesco della tecnica della messa a riposo delle uve. Verona ha milioni di turisti ogni anno e cerca di spingerli verso le proprie cantine. Fra i visitatori, molti provengono da Paesi target per l’export dei vini della Valpolicella, come la Germania, l’Olanda, il Belgio e la Danimarca.
Dal centro città (si prenda come riferimento Piazza delle Erbe) alle principali cantine ci vogliono circa 15 minuti in bicicletta. Tra le cantine da non perdere c’è sicuramente Cantine Giacomo Montresor, che da poco ha inaugurato un wine shop e anche un Museo del vino che ripercorre le tappe della propria storia. La cantina è nata nel 1892 e da allora la sua produzione è espressione identitaria delle proprie origini.
Roccolo Callisto si occupa di vini autoctoni coltivati e vinificati nel paradiso della biodiversità. La filosofia che persegue Roccolo Callisto è una produzione sostenibile, biologica e responsabile. La cantina consta di 30 ettari totali, di cui 10 vitati e la sua prima vendemmia risale solamente al 2019.
L’azienda agricola Piccoli si basa sulla profonda convinzione che il vino debba rispettare la natura e il territorio da cui proviene. La cantina è a conduzione familiare con più di cinquant’anni di storia. Oggi si occupano di Piccoli le sorelle Alice e Veronica, affiancate dai genitori Daniela e Tiziano che, a loro volta, portano avanti il lavoro dei nonni.
La famiglia Zanoni coltiva la vite e produce vino in Valpolicella dall’Inizio del secolo. La Cantina Zanoni è oggi nelle mani di Pietro, che ha iniziato nel 1998 ad imbottigliare i vini ottenuti unicamente dalle uve prodotte in azienda.
Corte Figaretto è una delle cantine familiari che meglio interpreta il cambio di passo dell’Amarone e dei vini della Valpolicella. Gestisce la cantina la famiglia Bustaggi, appassionata e con una grande attenzione in vigna, grazie alla quale regala vini originali e genuini.
Infine, da visitare è la Cantina Giovanni Ederle, con una vista spettacolare sull’Agriturismo San Mattia, cuore pulsante dell’attività della cantina. Il cavallo di battaglia dell’azienda è la “diversificazione” sostenibile.
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