Cannonau è un vino DOC dal 1972 che richiama subito alla mente la Sardegna con le sue tradizioni. Il suo vitigno è diffuso in tutta l’isola, sebbene il suo ambiente di selezione si trovi in alcune aree precise. Si tratta di un vino le cui origini sono ancora dubbie ma recenti studi dimostrano in Sardegna pratiche enologiche sin dall’età nuragica, che farebbero ipotizzare l’esistenza di questo vino già durante la dominazione spagnola.
La denominazione Cannonau di Sardegna è riservata ai vini rossi e rosè che rispondono a determinate caratteristiche e che vengono prodotti in determinate aree. Per esempio questi vini devono essere ottenuti a partire da uve provenienti dai vigneti composti dal vitigno Cannonau. Poi, possono essere aggiunte al massimo al 10% uve che vengono da vitigni a bacca nera della regione sarda.
Il Cannonau viene prodotto con determinate condizioni ambientali e di coltura: si escludono i terreni umidi e di falda freatica. I sistemi di potatura, di impianto, le forme di allevamento, non devono modificare le caratteristiche delle uve e dei vini. Le uve utilizzate devono assicurare al Cannonau rosso e rosato un titolo alcolometrico inferiore al 12,5%. Le uve che producono il Cannonau rosso “riserva” devono invece far raggiungere un tasso alcolometrico del 13%.
Generalmente, il Cannonau si presenta come un vino dal colore rubino che con l’invecchiamento tende al violaceo. Il suo sapore secco e sapido e il suo profumo intenso lo rendono un ottimo vino rosso da abbinare a primi a base di ragù, a carni rosse, all’arrosto, ai formaggi e all’agnello.
Il Cannonau rosato invece ha un colore brillante con delicati profumi fruttati, e accompagna solitamente salumi e piatti di pesce.
Il Cannonau ha anche alcune sottodenominazioni, come quella di Oliena, di Capo Ferratu e Jerzu.
Secondo la classifica di Vinodabere, al primo posto tra i Cannonau più gradevoli si trova il Cannonau di Sardegna Terre Vulcaniche 2017 prodotto a Santu Lussurgiu, dell’azienda vinicola Montiferru, con un sentore di frutti rossi, fresco ed elegante, con un finale speziato.
Al secondo posto c’è il Cannonau di Sardegna Riserva 2016 dell’azienda Orgosa, prodotto nel territorio di Orgosolo. Il vino ha note iodate e fumé, ma anche sentori speziati, di mirto e frutti e rossi.
Molto apprezzato anche il Cannonau di Sardegna Istimau 2017 di Gianluigi Montisci. Un vino dal carattere fresco da cui emerge il terroir di Mamoiada, con sensazioni speziate e con una buona struttura.
Il Cannonau di Sardegna Pensamentu 2017 della cantina Sorres è ottenuto da un impianto recente e lavorato interamente in acciaio. Si tratta di un vino succoso, fresco, sapido con un finale di frutti rossi, agrumi e macchia mediterranea.
Dai Vignaioli di Oliena abbiamo il Cannonau di Sardegna Riserva Nepente di Oliena Crujos 2016, una delle sottodenominazioni del Cannonau. Un vino che si presenta ricco, avvolgente, sapido, speziato con una scia salina alla fine.
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