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Brunelli di Caparzo: un viaggio nel cuore del Divino Tuscany

Caparzo, una delle più rinomate aziende vinicole di Montalcino, si prepara a lasciare il segno in un evento che promette di celebrare l’eccellenza del vino toscano: Divino Tuscany. Sotto la guida di Elisabetta Gnudi Angelini, proprietaria della cantina, Caparzo si presenterà come uno dei protagonisti indiscussi di questa manifestazione, che si svolgerà a Firenze dal 17 al 20 maggio 2024.

Divino Tuscany è un’iniziativa creata dal celebre critico enologico James Suckling, noto per il suo occhio attento alla qualità e alla tradizione vinicola. La particolarità di questo evento risiede nella sua formula innovativa, che porta i vini in scenari inusuali e ricchi di valore culturale e artistico. Le location scelte per l’anno corrente includono spazi storici e suggestivi, come le magnifiche sale di Palazzo Corsini, che ospiteranno un Gala Dinner di grande prestigio.

L’edizione precedente di Divino Tuscany ha visto la partecipazione di oltre 500 appassionati di vino provenienti da 18 paesi diversi, un successo che ha stupito organizzatori e produttori. Quest’anno, le aspettative sono ancora più elevate, con la speranza di attrarre un numero maggiore di visitatori e operatori del settore da tutto il mondo. La presenza di Caparzo, con la sua lunga storia e la qualità dei suoi vini, aggiunge un ulteriore elemento di attrattiva per gli amanti del vino e i professionisti del settore.

I vini di caparzo a divino tuscany

Il Brunello di Montalcino è indubbiamente il portabandiera dell’azienda, e Caparzo non deluderà le aspettative. Durante la manifestazione, il Brunello Caparzo del 2006 sarà protagonista della merenda finale a Villa Il Palagio, la splendida residenza toscana di Sting, un luogo che unisce bellezza e musica in un’atmosfera di grande esclusività. Questa annata, conosciuta per la sua eleganza e struttura, rappresenta il meglio che il territorio di Montalcino può offrire.

Un’altra perla di Caparzo, il Brunello La Casa, sarà presentato in diverse occasioni durante l’evento. Questo cru aziendale, che si distingue per la sua capacità di esprimere il carattere unico del terroir montalcinese, sarà in degustazione ai due Grand Tasting del 18 e 19 maggio presso Villa Cora, oltre che al Gala Dinner di Palazzo Corsini e alla cena al Teatro del Sale prevista per la serata del 19. La Casa 2006, in particolare, è attesa come un vino di grande stile, capace di raccontare la storia e la tradizione di Montalcino.

Caparzo avrà anche l’onore di presentare il Brunello Riserva 2006 durante la cena di gala, un vino che rappresenta l’apice della produzione dell’azienda. Questa selezione è il risultato di un’attenta cura nei vigneti e di un processo di vinificazione che punta sempre alla qualità. La Riserva è un vino che può invecchiare magnificamente, e la sua presenza a Divino Tuscany sarà un’opportunità imperdibile per gli intenditori.

Annate speciali e degustazioni

Ma non finisce qui: il Brunello La Casa 2003, un’annata considerata particolare per le sue condizioni climatiche, sarà servito sia nei Grand Tasting che alla cena inaugurale del 17 maggio a Villa Cora. Il 2003, con la sua calda estate che ha influenzato il ciclo vegetativo delle viti, ha dato vita a vini di grande intensità e complessità. Grazie alla posizione privilegiata del vigneto La Casa, situato nella zona nord di Montalcino, questa annata ha saputo esprimere al meglio il potenziale del territorio, rendendo l’assaggio di questo vino un vero e proprio privilegio.

Elisabetta Gnudi Angelini, con la sua passione contagiosa e la sua profonda conoscenza del mondo del vino, sarà presente a tutti gli eventi in programma. Sarà lei a raccontare la sua avventura tra le vigne di Montalcino, condividendo storie e aneddoti che arricchiranno ulteriormente l’esperienza dei partecipanti. La sua presenza rappresenta non solo il volto di Caparzo, ma anche un simbolo dell’impegno e della dedizione che caratterizzano l’intero settore vinicolo toscano.

Un evento da non perdere

In un contesto così ricco di storia e cultura come quello di Firenze, Divino Tuscany si propone di unire il mondo del vino con l’arte, la musica e la gastronomia, creando un’esperienza unica e memorabile per tutti gli appassionati. L’evento non è solo un’opportunità per degustare vini di alta qualità, ma anche un momento di incontro e scambio tra produttori, esperti e amanti del vino. La scelta di location di grande impatto culturale, come Palazzo Corsini e Villa Il Palagio, aggiunge un valore inestimabile a questa manifestazione, rendendo ogni assaggio un’esperienza coinvolgente e multisensoriale.

In questo contesto di celebrazione del vino e della cultura toscana, Caparzo si conferma non solo come un produttore di vini di alta qualità, ma anche come un ambasciatore della tradizione vinicola di Montalcino, contribuendo a scrivere una nuova pagina della storia del Brunello.

Redazione Vinamundi

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