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Barbera d’Asti: la nuova tutela europea che protegge il nostro vino simbolo

Il recente riconoscimento del marchio collettivo “Barbera d’Asti” rappresenta un momento cruciale per il territorio piemontese e per le aziende vinicole associate al Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Il 18 aprile 2025, l’Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) ha ufficialmente concesso questo marchio, conferendo una protezione formale a una delle denominazioni vinicole più apprezzate a livello nazionale e internazionale. Questo passo non è solo un traguardo burocratico, ma un’importante opportunità per valorizzare l’identità culturale e commerciale della Barbera d’Asti.

Un traguardo strategico per la denominazione

La Barbera d’Asti è conosciuta per le sue qualità uniche, come freschezza, fruttuosità e complessità aromatica. Con l’ottenimento del marchio collettivo, le aziende produttrici possono ora garantire l’autenticità e la qualità dei loro vini. Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio, ha affermato: “Siamo orgogliosi di aver ottenuto questo marchio collettivo, che sancisce un traguardo importante per il Consorzio.” Questo riconoscimento funge da barriera contro possibili contraffazioni, proteggendo i produttori locali e garantendo un alto livello di qualità.

Valorizzazione per le imprese associate

Il marchio collettivo si rivela uno strumento strategico per le aziende associate al Consorzio. Grazie a questa registrazione, le imprese possono:

  1. Tutela del prodotto: Proteggere la propria produzione da imitazioni e contraffazioni.
  2. Opportunità di marketing: Sfruttare il marchio per promuovere il proprio vino su mercati nazionali e internazionali.
  3. Fiducia dei consumatori: Utilizzare il marchio come garanzia di qualità e origine.

La registrazione è stata curata dallo Studio Legale Merlo di Asti, sottolineando l’importanza di avere esperti al fianco nel complesso processo di protezione della proprietà intellettuale.

Uno strumento di sviluppo commerciale

In un mercato globale altamente competitivo, il marchio collettivo permette ai produttori di Barbera d’Asti di rafforzare la propria presenza commerciale. Non solo in Europa, ma anche nei mercati extraeuropei, le aziende possono posizionarsi efficacemente, utilizzando il marchio come simbolo di qualità e autenticità. Inoltre, il marchio è registrato anche per settori affini, come ristorazione e hotellerie, ampliando le opportunità commerciali.

Regolamento e garanzie per il consumatore

A supporto della denominazione, è stato redatto un regolamento d’uso che stabilisce le condizioni di utilizzo e gli standard qualitativi che i produttori devono rispettare. Questo regolamento non solo protegge i produttori, ma garantisce anche ai consumatori che il vino acquistato rispetti requisiti di qualità e origine. Il logo distintivo, che accompagnerà il marchio in Europa e nel mondo, sarà un simbolo di garanzia e autenticità, creando un forte legame visivo tra il prodotto e il suo territorio d’origine.

Con questa nuova iniziativa, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato si prepara a una nuova era di crescita e riconoscimento, non solo in Italia ma anche sulla scena internazionale. La qualità e l’autenticità del prodotto piemontese possono finalmente brillare con rinnovato vigore, continuando a conquistare palati in tutto il mondo.

Redazione Vinamundi

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