L’Asolo Prosecco, rinomato per la sua qualità e il profondo legame con il territorio, celebra la figura di Antonio Canova attraverso la rassegna “Canova e il dolore. La stele Mellerio”, in corso fino al 5 novembre presso il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, in provincia di Treviso. Questa iniziativa rappresenta un momento significativo di riflessione e celebrazione in occasione del bicentenario della morte del grande scultore, considerato il massimo esponente del neoclassicismo italiano.
Nato a Possagno nel 1757, Antonio Canova ha avuto un legame indissolubile con questa terra, che è anche il cuore della zona di produzione dell’Asolo Prosecco. Il museo a lui dedicato è un luogo fondamentale per comprendere non solo la sua arte, ma anche il contesto storico e culturale in cui si è sviluppata. La mostra “Canova e il dolore. La stele Mellerio” offre un viaggio attraverso le emozioni e le esperienze estetiche che caratterizzarono il lavoro di Canova, con un focus particolare sulla stele Mellerio, un’opera che esprime in modo potente il tema del dolore e della memoria.
Il progetto espositivo è stato ideato da Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Canova di Possagno, e curato da Francesco Leone e Stefano Grandesso, con la direzione artistica di Contemplazioni. Questa mostra ha un significato profondo, non solo per gli appassionati d’arte, ma anche per chi desidera esplorare il legame tra arte e territorio. I monumenti Mellerio, di cui si celebra la ricomposizione, furono originariamente realizzati da Canova per commemorare il conte Giacomo Mellerio, in memoria dello zio Giovanni Battista e della moglie Elisabetta Castelbarco.
Il Consorzio Asolo Prosecco gioca un ruolo fondamentale, promuovendo il forte legame tra la denominazione e le bellezze artistiche e naturali della sua area di produzione. Per accompagnare questa iniziativa, il Consorzio ha lanciato una campagna di comunicazione che utilizza immagini evocative delle sculture custodite all’interno del museo, tutte accompagnate dal payoff “Il Vino è cultura”. Questa frase rappresenta non solo uno slogan, ma un richiamo alla ricchezza culturale e artistica della regione, già promossa in passato attraverso eventi dedicati alla cittadina di Asolo, riconosciuta come uno dei borghi più belli d’Italia.
Le fotografie della campagna, realizzate dal talentuoso fotografo Filippo Guerra, e la grafica curata dallo studio veronese Paffi, mirano a trasmettere la bellezza delle opere di Canova e il valore del territorio che le ospita. Attraverso l’arte, il vino e la cultura, l’Asolo Prosecco si propone come un punto di riferimento per coloro che desiderano esplorare le tradizioni e le bellezze dell’Italia.
La rassegna “Canova e il dolore. La stele Mellerio” è un’opportunità per approfondire la figura di Canova, che ha influenzato profondamente l’arte del suo tempo e continua a ispirare artisti e visitatori. Le sue opere, caratterizzate da un’estetica raffinata e da un profondo senso dell’umanità, riescono a parlare al pubblico in modo universale, trascendendo il tempo e lo spazio.
In conclusione, la mostra è un invito a scoprire non solo la grandezza di Canova, ma anche le meraviglie del territorio dell’Asolo Prosecco, dove arte, storia e natura si intrecciano in un mosaico unico. I visitatori possono approfittare di questo evento per immergersi in un’esperienza sensoriale completa, che unisce il gusto del vino alla contemplazione delle opere d’arte, creando un legame profondo tra il patrimonio culturale e la tradizione vinicola della zona.
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