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Andrea Rossi assume la presidenza di A.VI.TO: cosa cambia per l’associazione?

Il 9 luglio 2025 rappresenta una data storica per il mondo vitivinicolo toscano, poiché in questa giornata Andrea Rossi è stato eletto all’unanimità nuovo presidente di A.VI.TO. – Associazione Vini Toscani DOP e IGP. Questo importante incarico segna un cambio di leadership che non solo rappresenta una continuità con il passato, ma anche un’opportunità per affrontare le sfide future del settore. Andrea Rossi succede a Francesco Mazzei, che ha guidato l’associazione dal 2019, svolgendo un ruolo cruciale nel consolidamento del sistema vitivinicolo della regione.

L’importanza della nuova leadership

«È un grande onore rappresentare le denominazioni vitivinicole toscane – ha dichiarato Rossi subito dopo la sua elezione – e ringrazio l’assemblea per la fiducia. Il mio impegno sarà volto a promuovere un confronto costruttivo in un momento storico delicato per il settore». Le parole di Rossi evidenziano la consapevolezza della complessità della situazione attuale, segnata da sfide economiche, climatiche e sociali che richiedono una leadership forte e visionaria.

L’assemblea elettiva si è svolta nel suggestivo scenario del Castello di Fonterutoli, un luogo simbolico per il mondo del vino toscano. Qui, Francesco Mazzei ha condiviso la sua esperienza alla guida di A.VI.TO, sottolineando l’importanza del lavoro svolto insieme ai membri dell’associazione. «Lascio A.VI.TO. dopo un’esperienza straordinaria. Abbiamo costruito un’associazione coesa, affrontato sfide complesse come la pandemia e contribuito alla definizione delle politiche vitivinicole. Sono certo che Andrea Rossi proseguirà il lavoro con visione e determinazione», ha affermato Mazzei, il quale lascia un’eredità significativa in un momento di grande trasformazione per il settore.

La Toscana e il suo patrimonio vitivinicolo

La Toscana, con le sue 58 denominazioni DOP e IGP, si posiziona come la seconda regione italiana per numero di vini riconosciuti. Questo comparto vitivinicolo non è solo un simbolo della cultura e della tradizione toscana, ma anche un motore economico di rilevanza, con un valore che supera 1,1 miliardi di euro secondo l’Osservatorio Ismea-Qualivita. Nel 2024, la produzione ha raggiunto un volume di 260 milioni di bottiglie, evidenziando l’importanza del settore non solo per l’economia locale, ma anche per il mercato globale.

Il profilo di Andrea Rossi

Andrea Rossi, classe 1971, porta con sé una vasta esperienza che unisce il mondo del vino, della politica e della sostenibilità. Attualmente alla guida del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano da tre mandati consecutivi, Rossi ha dimostrato di avere una visione chiara e un forte impegno per il settore vitivinicolo. La sua formazione come economista, unita a un decennio di esperienza come sindaco di Montepulciano dal 2009 al 2019, ha permesso la creazione del “Sistema Montepulciano”, un modello di governance partecipata che ha ricevuto riconoscimenti a livello nazionale.

Tra i suoi principali meriti nel settore vitivinicolo, Rossi è stato:

  1. Presidente della Vecchia Cantina di Montepulciano, una storica cooperativa toscana.
  2. Consigliere nei Consorzi Chianti e Vini Cortona.
  3. Membro del board di Federdoc.

La sua passione per la sostenibilità ha portato alla certificazione Equalitas per la sostenibilità del Vino Nobile di Montepulciano, un traguardo pionieristico in Italia, e ha contribuito attivamente alla promozione della sicurezza sul lavoro all’interno del comparto vitivinicolo.

Verso un futuro sostenibile

Con l’elezione di Andrea Rossi, A.VI.TO. intende rafforzare il proprio ruolo istituzionale e strategico, valorizzando il legame tra territorio, qualità e governance partecipata. Questo approccio potrebbe risultare fondamentale per affrontare le sfide future, specialmente in un contesto in cui la sostenibilità e la qualità dei prodotti sono sempre più al centro dell’attenzione dei consumatori.

Rossi ha già anticipato alcune delle sue priorità come nuovo presidente, tra cui:

  1. Promuovere iniziative per incentivare l’innovazione e la sostenibilità nella viticoltura toscana.
  2. Intensificare il dialogo tra produttori e istituzioni per garantire politiche che rispondano alle reali esigenze del settore.

La collaborazione tra i vari attori della filiera vitivinicola sarà cruciale per mantenere e accrescere la reputazione della Toscana come una delle principali regioni vitivinicole a livello mondiale.

In conclusione, l’elezione di Andrea Rossi segna anche un momento di riflessione per l’intero settore. Le sfide del futuro richiedono non solo competenza e passione, ma anche una visione condivisa che unisca produttori, istituzioni e consumatori, per garantire che i vini toscani continuino a raccontare la storia e la tradizione di una terra straordinaria.

Redazione Vinamundi

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