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Ampeleia festeggia 20 anni di Cabernet Franc con l’arrivo di due esclusivi Cru

Nel cuore della Maremma, tra boschi e colline, l’azienda biodinamica Ampeleia festeggia un traguardo importante: vent’anni di produzione di Cabernet Franc. Questo progetto “gentile”, avviato nel 2002, è il frutto della visione di Elisabetta Foradori e Giovanni Podini, che hanno cercato di creare un vino capace di rispecchiare l’autenticità e la biodiversità del territorio. In occasione di questo anniversario, Ampeleia ha presentato in anteprima due nuovi Cru, 16 File e 30 File, che rappresentano l’essenza di un vitigno capace di esprimere un carattere unico in questo angolo dell’Alta Maremma.

Un territorio unico

L’area di Roccatederighi, dove si trova l’azienda, è caratterizzata da un ambiente naturale straordinario. Qui, la vite cresce a circa 550 metri di altitudine, circondata da querce, castagni e lecci, con una vista che si apre verso il mare. Adriano Zago, agronomo e enologo, afferma: “La scelta di questo territorio è stata un’intuizione fondamentale. La nostra ricerca ci ha portato a selezionare due Cru che sono una vera e propria espressione del mosaico di suoli e microclimi delle Colline Metallifere”.

Ampeleia ha scelto di coltivare le viti in un contesto naturale, tra boschi e altre piante, per dare vita a vini che raccontano una storia di interazione tra uomo e natura. La selezione di parcelle di vigna con caratteristiche diverse ha portato alla creazione di due vini distinti, ma entrambi provenienti dallo stesso vitigno, il Cabernet Franc.

Le caratteristiche dei nuovi Cru

I due nuovi Cru, 16 File e 30 File, sono frutto dell’annata 2020 e presentano caratteristiche diverse pur essendo “gemelli”. Marco Tait, responsabile dell’azienda, ha dichiarato: “Crediamo che il Cabernet Franc sia il vitigno che meglio rappresenta l’identità di questa zona di Maremma”. La differenza tra i due vini sta nelle sfumature e nei segnali sottili che emergono, riflettendo la varietà dei suoli e dei microclimi.

  1. 16 File: Un vino più sottile ed elegante.
  2. 30 File: Più materico, con note mediterranee e una complessità maggiore al palato.

In anteprima esclusiva per la stampa, gli assaggi hanno rivelato l’unicità di questi vini, che saranno disponibili in sole 1.500 bottiglie iniziali. Con questi nuovi Cru, Ampeleia amplia la sua gamma di interpretazioni del Cabernet Franc, portando a quattro le diverse versioni di questo vitigno nel suo portafoglio.

Un impegno verso la natura

Il percorso di Ampeleia si fonda su valori di ricerca, autenticità e rispetto per la natura. La filosofia dell’azienda si basa su un’agricoltura consapevole, che mira a mantenere un legame profondo con l’ambiente circostante. Zago afferma: “Vogliamo continuare a evolverci, ma sempre con gentilezza verso la natura e autenticità a favore del consumatore”. Questo impegno si traduce in pratiche agricole biodinamiche, che privilegiano la salute del suolo e la biodiversità.

Oltre alla produzione vinicola, Ampeleia ha intrapreso un percorso di apertura al pubblico, inaugurando un ristorante che propone una cucina fedele al territorio, utilizzando ingredienti locali e di stagione. La struttura offre anche una terrazza panoramica, dove gli ospiti possono godere di una vista mozzafiato sui vigneti circostanti mentre assaporano i vini dell’azienda.

Un futuro sostenibile

Guardando al futuro, Ampeleia si impegna a continuare il suo lavoro di ricerca e innovazione nel campo della viticoltura. L’azienda è costantemente alla ricerca di nuovi modi per migliorare la qualità dei suoi vini, mantenendo sempre un forte rispetto per l’ambiente. La biodinamica, infatti, non è solo un metodo di coltivazione, ma una vera e propria filosofia di vita che guida ogni decisione aziendale.

Con la celebrazione dei vent’anni di Cabernet Franc, Ampeleia si propone non solo di festeggiare un traguardo, ma anche di rinnovare il proprio impegno verso la qualità, l’autenticità e la sostenibilità. La Maremma, con il suo paesaggio unico e la sua ricca biodiversità, continua a offrire ispirazione e opportunità per chi, come Ampeleia, ha scelto di seguire un percorso di viticoltura consapevole e rispettosa.

Redazione Vinamundi

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