Il vino

5 errori da evitare per servire il vino come un sommelier

Servire il vino non è solo un’operazione tecnica, ma un vero e proprio rituale che contribuisce all’esperienza di degustazione. Evitando questi cinque errori e seguendo le regole del Galateo del vino, potrai servire con eleganza e sicurezza, stupendo i tuoi ospiti e rendendo ogni brindisi un momento speciale

Servire il vino è un’arte raffinata, ma spesso sottovalutata. Un piccolo errore può compromettere l’esperienza di degustazione e creare situazioni imbarazzanti. Per chi desidera servire il vino con eleganza e professionalità, è fondamentale conoscere e correggere gli sbagli più comuni. Ecco cinque errori da evitare per servire il vino come un vero sommelier.

5 errori da evitare quando si serve il vino

1. Servire tutti i vini alla stessa temperatura

Uno degli errori più frequenti è considerare la temperatura come un dettaglio trascurabile. Ogni vino ha una temperatura ideale che ne esalta le caratteristiche organolettiche. Un vino servito troppo caldo o troppo freddo può perdere il suo equilibrio e risultare meno piacevole al palato.

Versare il vino | pexels @Andrea Piacquadio – Vinamundi.it
  • Vini bianchi e rosati: vanno serviti tra i 10 e i 12°C per mantenere la freschezza e gli aromi.
  • Spumanti: richiedono una temperatura ancora più bassa, tra gli 8 e i 10°C, per preservare la vivacità delle bollicine.
  • Vini rossi: la temperatura ideale varia tra i 14 e i 18°C, a seconda della struttura e dell’invecchiamento.

Un trucco per chi ha poco tempo è raffreddare rapidamente il vino bianco immergendo la bottiglia in un secchiello con ghiaccio e un pizzico di sale, che favorisce lo scioglimento del ghiaccio e accelera il raffreddamento.

2. Servire il vino dal lato sbagliato

Il Galateo del vino stabilisce regole precise sul servizio. Uno degli errori più comuni è servire il vino dal lato sinistro dell’ospite. In realtà, il servizio dovrebbe sempre avvenire dalla destra, ponendosi leggermente alle spalle del commensale.

Questa pratica ha una motivazione pratica: i bicchieri da vino sono posizionati a destra del piatto, quindi versare il vino da destra è più comodo per chi serve e meno invadente per chi riceve. Un piccolo accorgimento che fa la differenza nell’eleganza del servizio.

3. Usare la mano sinistra per versare

Può sembrare un dettaglio insignificante, ma il modo in cui si impugna la bottiglia fa la differenza. Il vino va sempre versato con la mano destra, mentre la sinistra dovrebbe rimanere dietro la schiena per non intralciare il servizio e per un miglior controllo del movimento.

Inoltre, la bottiglia va impugnata correttamente: la presa più elegante e funzionale è dalla base, o nella parte medio-bassa, con il dorso della mano rivolto verso l’alto. Questo non è solo un vezzo estetico, ma una pratica che deriva dalla storia. Anticamente, il vino poteva essere avvelenato versandolo con il palmo rivolto verso l’alto, nascondendo il veleno in anelli con compartimenti segreti. Anche se oggi non c’è questo rischio, la tradizione continua a influenzare il servizio.

4. Appoggiare il collo della bottiglia sul bicchiere

Versare il vino correttamente significa anche mantenere un certo distacco tra la bottiglia e il bicchiere. Uno degli errori più comuni è appoggiare il collo della bottiglia sul bordo del calice mentre si versa il vino.

Questo gesto è considerato inappropriato per due motivi:

  • Questione igienica: la bottiglia potrebbe aver toccato superfici non pulite, e poggiarla direttamente sul bicchiere non è il massimo della pulizia.
  • Possibile danneggiamento: i bicchieri da vino sono spesso sottili e delicati, e un contatto troppo brusco potrebbe scheggiarli o addirittura romperli.

Per evitare gocce sulla tovaglia, un’ottima tecnica è quella di ruotare leggermente la bottiglia su se stessa prima di sollevarla.

5. Riempire il bicchiere fino all’orlo

Uno degli errori più frequenti è versare troppo vino nel bicchiere. Un calice riempito fino all’orlo compromette la degustazione in diversi modi:

  • La temperatura del vino si altera rapidamente, soprattutto nei bianchi e negli spumanti.
  • Il bouquet aromatico non si sviluppa correttamente, perché il vino ha bisogno di spazio per ossigenarsi e sprigionare i suoi profumi.
  • Risulta poco elegante e poco pratico da bere.

Le regole generali sono:

  • Vini bianchi e spumanti: non oltre i 2/3 del bicchiere.
  • Vini rossi strutturati: circa 1/3 per consentire l’ossigenazione.
  • Un’eccezione si ha con gli spumanti: si versa inizialmente una piccola quantità per lasciar formare la schiuma, poi si riempie il bicchiere fino ai 2/3.

 

Redazione

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