Approfondimento

Invecchiamento, non sempre il vino migliora con il tempo: quando non conviene aspettare

È vero che il vino migliora con l’invecchiamento? Non sempre. Mentre alcuni vini si trasformano positivamente nel tempo, altri peggiorano. Ecco quali sono i fattori che influenzano l’invecchiamento del vino e cosa sapere su questa pratica.

L’invecchiamento del vino

I vini da invecchiamento sono una categoria che, come suggerisce il nome, comprende quei vini che con il passare del tempo evolvono e migliorano in termini di corpo, struttura, consistenza, ricchezza e complessità aromatica. Al contrario, ci sono vini che raggiungono subito dopo la vinificazione un equilibrio e una maturità completa, senza bisogno di ulteriore tempo. In questi casi, l’invecchiamento può addirittura danneggiarli.
I vini da invecchiamento sono principalmente rossi, soprattutto con alta acidità e una buona quantità di tannini. Nel tempo, l’acidità e l’aggressività dei tannini si attenuano, rendendo il vino più morbido e vellutato al palato. Inoltre, il profilo aromatico si arricchisce di sensazioni terziarie, come note speziate e tostate.
Al contrario, i vini con bassa acidità e tannicità dovrebbero essere consumati giovani, poiché l’invecchiamento potrebbe coprire i loro sapori freschi e bilanciati. Un vino giovane, leggero e fruttato con il tempo potrebbe perdere le sue caratteristiche originali.
Nonostante il fascino dell’invecchiamento sia indiscutibile, il valore di un vino non dipende dalla sua propensione o meno ad evolvere nel tempo. Inoltre, come anticipato, alcuni vini sono destinati a essere gustati giovani e freschi, mentre altri traggono beneficio da un lungo periodo di riposo in cantina. La chiave è conoscere il tipo di vino e il suo potenziale di invecchiamento.

Bottiglie di vino | Unsplash @Javier Balseiro – vinamundi.it

Il processo di invecchiamento

L’invecchiamento del vino è un processo complesso che porta a un miglioramento del suo gusto e dell’aroma.
Durante l’invecchiamento, il vino viene esposto all’ossigeno attraverso il tappo di sughero. Questa ossidazione contribuisce a stabilizzare il vino, eliminando gli elementi indesiderati e migliorando la sua struttura.
Con il passare del tempo, gli aromi del vino si evolvono e cambiano. Le note fruttate possono trasformarsi in aromi più complessi come spezie, tabacco o cuoio, aggiungendo profondità e complessità al vino.
I tannini, che sono particolarmente presenti nei vini rossi e danno una sensazione di astringenza, si legano e si addolciscono con l’invecchiamento. Questo rende il vino più morbido e gradevole al palato.
L’invecchiamento aiuta anche il vino a raggiungere un equilibrio tra acidità, dolcezza, tannini e aromi. Questa armonia è spesso un segno di vini di alta qualità.
Infine, con il tempo, il vino sviluppa note “terziarie”, come quelle tostate o speziate, che arricchiscono l’esperienza sensoriale.

Quali vini invecchiano meglio

Nel mondo del vino, l’arte dell’invecchiamento è una questione di equilibrio e considerazione di vari fattori. L’annata del vino, ad esempio, può influenzare notevolmente la sua capacità di invecchiare, alcune annate si rivelano più favorevoli di altre. La varietà di uva utilizzata è altrettanto cruciale: Nebbiolo, Sangiovese, Cannonau, Aglianico, Montepulciano, Cabernet Sauvignon e Merlot sono note per la loro predisposizione a produrre vini che migliorano con l’invecchiamento.
Il processo di vinificazione, la struttura e l’acidità del vino, le condizioni di conservazione, la resa di produzione e il periodo di affinamento sono tutti elementi che possono influenzare la longevità di un vino. Un vino con una struttura solida e un buon livello di acidità, ad esempio, tende ad invecchiare meglio. Allo stesso modo, un vino conservato in condizioni ottimali di temperatura, umidità e luce avrà maggiori probabilità di invecchiare bene.

Redazione Vinamundi

Recent Posts

Vino, in Italia cala il consumo quotidiano ma aumentano le consumatrici

L’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) ha fatto un’analisi precisa di quelli che sono stati…

2 ore ago

Dolcetto d’Alba, le caratteristiche del vino

Il Dolcetto d'Alba è un vino rosso italiano prodotto nella regione del Piemonte, precisamente nelle…

23 ore ago

Alla scoperta degli spumanti Blanc de Noirs: dalla produzione alle caratteristiche uniche

Tradotto letteralmente dal francese, gli spumanti Blanc de Noirs si chiamano “bianchi di neri”, infatti…

6 giorni ago

Franciacorta Satèn, le caratteristiche dello spumante

Il panorama degli spumanti italiani è estremamente ricco e diversificato, grazie all'ingegnosità dei produttori locali…

7 giorni ago

Quando il vino nasce da una miscela: cos’è il blend e quali sono gli esempi più famosi

Il termine Blend è una locuzione inglese che si ritrova in una vasta gamma di…

2 settimane ago

Un Primitivo da servire freddo? Ecco l’Ice Primitivo di Masso Antico

Ci sono segnali inequivocabili che indicano un cambiamento nel modo in cui il mondo guarda…

2 settimane ago