Il vino

Vino “Essencia”, è ungherese ed è considerato il più costoso del mondo

È stato definito tra i vini più sofisticati e deliziosi e il più costoso del mondo, e secondo quanto riportato da chi ha avuto la fortuna di assaggiarlo andrebbe servito in un cucchiaio di cristallo e non in calice.

In effetti il suo valore di 35mila euro a bottiglia e gli unici 20 esemplari esistenti fanno presumere si tratti di un vino alquanto prestigioso e sicuramente non adatto a tutti. Che nome ha e quali sono le sue origini?

Si chiama Royal Tokaji Essencia 2008 Limited Edition ed è ungherese

Contrariamente a quanto si possa immaginare, questo vino lussuoso non arriverebbe dai famosi vitigni di Italia o Francia, ma bensì dall’Ungheria. Nasce nella regione vinicola del Tokaj, in particolare dalla vendemmia del 2008 e viene prodotto grazie a una muffa rarissima e nobile (la botrytis cinerea) che rende speciale le uve Aszú utilizzate. Per produrre questo vino, tanto pregiato da essere servito nei cucchiai piuttosto che nei calici, si impiegano numerosi anni proprio perché per riempire un solo cucchiaino c’è bisogno di almeno un chilo d’uva, ecco perché è tanto pregiato. Si chiama Essencia, e fa parte del Royal Tokaji, famoso vino dolce ungherese apprezzato persino dal Re Sole e citato addirittura nel romanzo Dracula di Bram Stoker.

Foto | pixabay @PatrickChartol

Più di 180 chili di pregiate uve Aszú per una bottiglia di Essencia

L’annata del 2008 ha prodotto un vino dal sapore dolce e intenso, definito delizioso. I sentori del miele, dell’albicocca e del tè lo rendono un prodotto prelibato apprezzato dai moltissimi amanti del nettare d’uva. Il suo costo attuale è di 35 mila euro a bottiglia, ma secondo gli esperti potrebbe aumentare tra qualche anno.

Il successo ottenuto lo ha fatto piazzare tra i vini più costosi del mondo. “È davvero unico nel suo genere. Non so se saremo mai in grado di ripeterlo. Questo progetto è il simbolo di una delle maggiori esportazioni del Paese”, ha dichiarato Charlie Mount, rappresentante di Royal Tokaji, “il vino, come consigliato, andrebbe servito in un apposito cucchiaio di cristallo“, ha continuato.

Per produrlo ci si affida a trattamenti delicati e controllati e a un lungo invecchiamento. Il risultato è un prodotto unico che, secondo gli esperti, potrebbe continuare a migliorare nei prossimi anni, aumentando il suo valore.

Foto | pixabay @jackmac34
Giuliana Presti

Laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale. Scrivo di cinema, cultura e attualità. Amo la fotografia e la buona musica

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