Il vino

I 5 migliori vini rossi italiani: la classifica di Gentleman

Quali sono i migliori vini rossi italiani? Ogni critico ha il proprio parere sulle bottiglie che assaggia e ogni guida ha criteri diversi di valutazione delle etichette. In soccorso, come ogni anno, è arrivata la classifica del mensile Gentleman, che ha unito vino per vino, i valori assegnati alle etichette dalle guide autorevoli, stilando un’unica classifica. È il Sassicaia di Tenuta San Guido a guidare la top 100 2023 stilata dal magazine di Class editori, incrociando e sommando i punteggi delle sei guide italiane: Vini d’Italia (Gambero Rosso), I vini di Veronelli, Bibenda (Fondazione italiana sommelier), Vitae (Associazione italiana sommelier), Annuario dei migliori vini italiani (Luca Maroni) e la Guida essenziale ai vini d’Italia (Daniele Cernilli). Ecco i 5 migliori vini rossi italiani.

Foto di Pixabay | Lukas Bieri

La Top 5 dei rossi italiani

A guidare la classifica 2023, come detto, è il Bolgheri Sassicaia della Tenuta San Guido, composto per l’80% da cabernet sauvignon, con un colore intenso, che va dal rosso rubino al granato, a seconda dell’invecchiamento. È un vino corposo e al palato secco e armonico. Un vino iconico, che dopo il secondo gradino del podio nel 2022, si è ripreso una vetta che mancava da tempo, superando il Montiano 2019 di Falesco della famiglia Cotarella e il Torgiano Rubesco Vigna Monticchio 2018.

Montiano 2019, Famiglia Cotarella Falesco

Sul secondo gradino del podio troviamo il Montiano 2019, della Famiglia Cotarella Falesco, considerato sin dalle prime annate uno dei più grandi e innovativi rossi italiani. È un vino morbido ed equilibrato, composto da uve merlot e lasciato maturare per almeno un anno in barrique di rovere francese.

Torgiano Rosso Riserva Rubesco V. Monticchio 2018, Lungarotti

L’ultimo gradino del podio è stato aggiudicato, invece, dal Torgiano Rosso Riserva Rubesco V. Monticchio 2018, uno dei vini più apprezzati della cantina Lungarotti. Prodotto da uve sangiovese, è un vino fresco e saporito in cui si sentono note di prugna, mora, viole appassite e pepe nero.

Rosso Piceno Superiore Roggio del filare 2019, Velenosi

Fuori dal podio il Rosso Piceno Superiore Roggio del filare 2019 prodotto da Velenosi con il 70% di uve montepulciano e 30% di sangiovese. Ha un sapore intenso e fruttato, con un profilo aromatico caldo, dovuto in parte al lungo affinamento in barrique.

Foto di Pixabay | Dirk Wohlrabe

Es Primitivo 2020, Gianfranco Fino

In quinta posizione troviamo Es Primitivo 2020, che aveva conquistato la vetta della classifica nel 2022. Definito da Gentleman “un vino fuori dal comune” ha un color rosso rubino molto elegante. Al palato ha note di prugna, amarena e frutti rossi, oltre a note balsamiche, di cioccolato e tabacco dolce, di carrubo e, infine, liquirizia.

Jennifer Caspani

Comasca, poco più che 20enne, dal 2018 scrivo per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. L’empatia è il mio punto di forza, soprattutto se si tratta di comprendere le emozioni delle persone più introverse, ancor meglio se hanno quattro zampe, una coda scodinzolante e tanta voglia di rincorrere un bastone.

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