Il vino

Vini siciliani: Gambero Rosso premia i migliori dell’isola

La Sicilia sta esprimendo, e non solo da ora, uno straordinario dinamismo che l’ha portata a occupare posizioni di rilievo sul mercato italiano e su quello internazionale.

Ma se la sicilian renaissance di qualche anno fa era trainata dai rossi – Nero d’Avola in primis – negli ultimi anni abbiamo visto un ritorno in grande stile dei bianchi. Più della metà dei premi quest’anno va a bianchi di gran classe, da uve autoctone, complessi, profondi, capaci di evolversi nel tempo ma anche irresistibili alla beva.

I rossi tengono le posizioni e gli 11 vini premiati sono vini di carattere, ricchi, longevi ma buoni anche da giovani. Il comparto dei vini naturali nell’isola è in pieno fermento e offre una serie di etichette che, oltre ai requisiti di rito, si presentano impeccabili e ben eseguiti anche nel bicchiere del degustatore più esigente.

Si è affacciata dunque alla ribalta una nuova generazione di professionisti di vigna e di cantina preparata tecnicamente, ma che ha anche chiari ideali e obiettivi.

Tre Bicchieri 2024 della Sicilia, quali sono i vini premiati

Quasi due terzi dei premi sono andati ai bianchi e ai rossi – e un rosato – delle vigne dell’Etna: ancora una conferma della straordinaria vocazione del terroir che, ogni anno, riesce a sorprenderci con assaggi memorabili.

Foto | Azienda Agricola Rallo https://www.aziendaagricolarallo.it/ – Vinamundi.it

Ma tutta la Sicilia cammina spedita sulla via della qualità, in ogni stile, in ogni zona, quali che siano le dimensioni delle aziende, dalla grande cooperativa al piccolo vignaiolo artigiano o il produttore blasonato noto a livello internazionale. Ma vediamo insieme quali sono i 27 vini che hanno conquistato i Tre Bicchieri del Gambero Rosso.

Tra i vincitori troviamo AV 01 Catarratto Orange 2021 dell’azienda agricola RalloCavadiserpe Mandrarossa 2021 delle Cantine Settesoli, Cerasuolo di Vittoria Cl. 2021 della Tenuta BastonacaEtna Bianco 2022 dell’azienda agricola MonteleoneEtna Bianco A’ Puddara 2021 della Tenuta di Fessina, Etna Bianco Arcuria 2021 dell’azienda agricola Graci.

Continuando con gli Etna Bianchi, con il Cavanera Ripa di Scorciavacca 2022 dell’azienda agricola Firriato, Etna Bianco Contrada Taccione 2021 dell’azienda vitivinicola PlanetaEtna Bianco Lenza di Munti 720 slm 2022 delle Cantine Nicosia, Etna Bianco Superiore Contrada Villagrande 2019 dell’azienda vinicola Barone di Villagrande e l’Etna Bianco Superiore Contrada Volpare Frontebosco 2022 della Cantina Maugeri.

Passiamo poi all’Etna Rosato de Aetna 2022 di Terra Costantino e direttamente agli Etna Rossi, cominciando dall’Etna Rosso Alta Mora Guardiola 2019 dell’azienda agricola Alta Mora.

Ci sono poi l’Etna Rosso Contrada Pietrarizzo 2020 dell’azienda agricola Francesco Tornatore, Etna Rosso Contrada Zottorinoto Ris. 2019 dell’azienda vinicola Cottanera, Etna Rosso Ghiaia Nera Tenute Tascante 2021 della tenuta Tasca d’Almerita, Etna Rosso San Lorenzo Piano delle Colombe 2020 della cantina Girolamo Russo, Etna Rosso V. Barbagalli 2020 dell’azienda agricola Pietradolce.

Infine, ad ottenere i tre bicchieri del Gambero Rosso sono Family and Friends Firraru 2021 del Feudo MaccariFaro 2021 della cantina Le CasematteInfantata 2022 dell’azienda agricola biologica Antonino CaravaglioMarsala Vergine Ris. 2011 di Duca di Salaparuta – FlorioMoro di Testa 2020 dei Feudi del PisciottoPassito di Pantelleria Ben Ryé 2020 di DonnafugataSalealto TEnuta Ficuzza 2021 di CusumanoSicilia Grillo Kheirè 2022 della Tenuta Gorghi Tondi e il Sicilia Rosso Magma 2020 dell’azienda agricola Frank Cornelissen.

Quest’anno dunque ci sono diverse aziende che per la prima volta conquistano il prestigioso riconoscimento di Gambero Rosso: Tenuta Bastonaca con il Cerasuolo di Vittoria Classico ’21Frank Cornelissen con Magma Rosso ’20Barone di Villagrande con l’Etna Bianco Sup. Contrada Villagrande 2019Terra Costantino con l’Etna Rosato de Aetna ’22 e infine Florio con il Marsala Vergine Riserva ’11, un vino antico ma di straordinario fascino, che speriamo contribuirà a rilanciare questo storico vino nel mondo.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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