Notizie

Usi TripAdvisor per scegliere dove cenare? Sbagli di grosso, ecco cosa c’è dietro

Tutti almeno una volta nella vita ci siamo affidati a TripAdvisor per scegliere un ristorante al posto di un altro. Tuttavia, quello che è emerso potrebbe farti riflettere, e non poco, sul suo utilizzo in futuro.

Quando dobbiamo provare un nuovo locale in città o ancora ci troviamo in vacanza fuori, ci affidiamo a TripAdvisor e alle sue recensioni che prendiamo come oro colato per scegliere o meno di pranzare o cenare proprio in quel ristorante. Si tratta in fin dei conti di una pratica semplice e genuina che fa affidamento sul parere degli altri.

Nella maggior parte dei casi però, eccezion fatta per alcune recensioni fin troppo personali e soggettive e che quindi hanno poco a che fare col servizio, il menù, lo staff o ancora la qualità delle materie prime, sono giuste analisi che ci invogliano o meno ad andare in quel locale. Insomma, mangiare male non piace proprio a nessuno e avere la possibilità di sbirciare da fuori e valutare le esperienze degli altri è uno strumento che col tempo è diventato fondamentale, forse anche troppo.

Molti ristoranti, infatti, tra i vari riconoscimenti espongono anche un cartellino sul parere positivo degli utenti su TripAdvisor in una sorta di autodeterminazione della bontà che passa necessariamente dalla piattaforma, la stessa però che potrebbe trarci in inganno. In altre parole, non è tutto oro quello che luccica su TripAdvisor.

Le recensioni su TripAdvisor sono sempre veritiere? Ecco cosa è emerso

Ebbene sì, non è sempre detto che le recensioni che leggiamo su TripAdvisor corrispondano a verità assoluta. Motivo per cui sarebbe meglio prendere ciò che leggiamo con le pinze. A confermarlo è la terza edizione del rapporto biennale sulla trasparenza delle recensioni TripAdvisor che ha dimostrato come solo nel 2022 la piattaforma abbia pubblicato senza controllare la veridicità dei contenuti ben 1,3 milioni di schede “truccate”.

Pur trattandosi di un numero elevato, costituisce solo il 4.4% delle recensioni. Tuttavia è sempre una condotta deprecabile volta ad alzare il proprio punteggio personale a discapito magari di altri locali “nemici”, incentivando così i propri di profitti. TripAdvisor, però, è già corsa ai ripari. Il 72% dei recensori “fasulli”, infatti, non può più accedere in maniera irreversibile alla piattaforma.

recensioni tripadvisor, la scoperta shock (vinamundi.it)

Con l’intento di ripulire la piattaforma e dopo l’attenta analisi di ben 2,3 milioni di recensioni, è emerso come 24.521 “appartengano” proprio a società che si occupano di scrivere false recensioni a scopo di lucro. I Paesi da cui provengono il maggior numero di contenuti falsi sono Italia, Russia, Vietnam, USA, Turchia e Vietnam. Ma non solo.

TripAdvisor, infatti, ha adottato anche altre misure severe. Tra queste, divieti di contenuti, penalizzazioni sul rating e badge rossi sulle inserzioni. Insomma, la piattaforma ci tiene parecchio a essere un sito affidabile, tanto da aver già applicato le penalità di rating a più di 33mila strutture ed ha elargito 341 avvisi con badge rosso, perdendo così posizioni nelle classifiche fondamentali per le strutture. Se volete quindi provare un nuovo ristorante, affidatevi sì a TripAdvisor, ma non troppo. Piuttosto, seguite il vostro istinto!

Karola Sicali

Recent Posts

Alla scoperta degli spumanti Blanc de Noirs: dalla produzione alle caratteristiche uniche

Tradotto letteralmente dal francese, gli spumanti Blanc de Noirs si chiamano “bianchi di neri”, infatti…

4 giorni ago

Franciacorta Satèn, le caratteristiche dello spumante

Il panorama degli spumanti italiani è estremamente ricco e diversificato, grazie all'ingegnosità dei produttori locali…

5 giorni ago

Quando il vino nasce da una miscela: cos’è il blend e quali sono gli esempi più famosi

Il termine Blend è una locuzione inglese che si ritrova in una vasta gamma di…

1 settimana ago

Un Primitivo da servire freddo? Ecco l’Ice Primitivo di Masso Antico

Ci sono segnali inequivocabili che indicano un cambiamento nel modo in cui il mondo guarda…

2 settimane ago

Produrre vino in California non è più sostenibile, ecco perché

L'incertezza regna sovrana tra i giovani produttori di vino della California, molti dei quali si…

2 settimane ago

Vino, la produzione crolla a causa del clima: mai così bassa dal 1961

Nel corso del 2023, una combinazione di eventi meteorologici estremi, inclusa siccità persistente, ondate di…

3 settimane ago