Cucina

Galateo, le 10 regole per l’aperitivo perfetto

Vuoi invitare gli amici per un aperitivo perfetto? Oppure magari sei stato invitato tu. In ogni caso, ecco le 10 regole da seguire quando organizzi o prepari un aperitivo, previste dal Galateo dell’aperitivo.

L’aperitivo serve per intrattenere

Quando organizzi un aperitivo devi sempre avere in mente la sua duplice funzione. L’aperitivo non è pensato per saziare gli ospiti, ma, al contrario, come rivela l’etimologia del termine “aperitivo”, serve per stimolare il senso di fame. Saranno il pranzo o la cena a saziare e nutrire gli invitati. La sua seconda funzione, la più importante secondo il Galateo, è quella di intrattenere gli ospiti, man mano che arrivano nel luogo di ritrovo, creando un clima accogliente, piacevole e conviviale.

Foto | Unsplash @Mgg Vitchakorn – Vinamundi.it

L’aperitivo ideale precede la cena

Questa è un’affermazione che appare sorprendente. Già perché secondo il Galateo, l’aperitivo tradizionale è quello che precede la cena. Nulla vieta di prepararlo anche prima di un pranzo, ma sappi che l’orario ideale per servirlo, sempre secondo il Galateo, è quello compreso tra le 18 e le 20.

L’aperitivo deve durare al massimo 20/30 minuti

Secondo il Galateo, l’aperitivo non deve dilungarsi troppo. La sua durata massima deve essere compresa tra i 20/30 minuti, il tempo necessario affinché tutti gli ospiti, anche quelli meno puntuali, possano presentarsi al punto di ritrovo e acclimatarsi in vista del pasto principale. Inoltre, la prima portata del pasto andrà servita entro 30 minuti dalla fine dell’aperitivo.

L’aperitivo va preparato in un luogo differente da quello del pasto

Se stai organizzando un aperitivo a casa o in un locale che hai affittato per una cena o per una festa, dovresti organizzarti in modo tale da predisporlo in un’area diversa da quella in cui poi si consumerà il pasto o la cena. Se hai a disposizione una stanza adiacente a quella del pasto, dovresti optare per questa soluzione. Se invece non hai questa possibilità, dovresti cercare di ricavarti uno spazio per non consumare l’aperitivo sullo stesso tavolo e nello stesso spazio della cena o del pranzo. Inoltre, dovresti assicurarti che il luogo deputato all’aperitivo non sia troppo ampio perché non agevolerebbe la sua funzione sociale e conviviale, ma, allo stesso tempo, non sia troppo piccolo e ingombrante perché metterebbe a disagio e in difficoltà gli ospiti.

L’aperitivo vuole cibi leggeri e monoporzione

Dopo aver calcolato il numero degli invitati e dopo aver individuato l’area in cui predisporre l’aperitivo, valuta attentamente la quantità e la tipologia di cibo da servire. Ricorda che la funzione dell’aperitivo non è quella di saziare gli ospiti, ma di “accompagnarli” verso il pasto principale. Opta per cibi leggeri e stuzzichini in versione monoporzione, in modo tale che possano essere facilmente consumati dagli ospiti. Inoltre, nel caso di buffet, ricorda di predisporre sul tavolo dei piatti, fazzoletti e delle posate per permettere agli invitati di servirsi autonomamente. Indicativamente, calcola qualche stuzzichino per ospite, ma non esagerare.

L’aperitivo vuole un solo vino e un paio di analcolici

Anche in questo caso, la moderazione è quel che ci vuole. Secondo il Galateo dell’aperitivo dovresti servire un solo vino, meglio se uno spumante italiano secco. Calcola un bicchiere circa per invitato. Se gli ospiti sono parecchi, prepara un numero di bottiglie dello stesso vino adeguato alla quantità degli invitati. In apposite brocche di vetro o nelle classiche bottigliette di vetro prepara anche un paio di bevande analcoliche. Due versioni e tipologie basteranno per soddisfare i gusti degli ospiti.

L’aperitivo non contempla le esagerazioni

Questo punto si collega ai precedenti e riguarda nello specifico gli ospiti. Per una perfetta riuscita dell’aperitivo è indispensabile che anche gli invitati diano il loro contributo. Sempre tenendo a mente la duplice funzione di questo rituale, anche l’ospite dovrà moderarsi nella consumazione. I piatti non vanno riempiti fino all’eccesso, così come il consumo di vino e bevande alcoliche non deve essere eccessivo. In caso contrario, il rischio è quello di non potersi godere il pasto successivo. Inoltre, vanno evitate code nei pressi dei tavoli per il buffet. Ogni ospite dovrebbe aspettare con calma il proprio turno, avvicinandosi allo spazio predisposto nel momento opportuno e meno affollato. Infine, dopo aver consumato, l’ospite dovrebbe riporre piatti, tovaglioli e posate utilizzate nell’area preposta per la loro raccolta, in tavoli diversi da quelli dove si servono cibo e bevande.

Foto | Unsplash @Victor Janin – Vinamundi.it

L’aperitivo inizia con l’arrivo del primo ospite

L’aperitivo ha inizio all’orario stabilito, all’arrivo del primo ospite. É richiesta la massima puntualità. Secondo il Galateo dell’aperitivo, i ritardatari non vanno aspettati. Appena arriva il primo ospite si aprono le danze: inizia la consumazione e si stappa il vino scelto per l’occasione, offrendolo ai primi arrivati.

É il padrone di casa a servire l’aperitivo

Se l’aperitivo che hai organizzato non prevede un buffet, allora sarà il padrone o la padrona di casa ad occuparsi del servizio, sia degli stuzzichini sia delle bevande. Anche in caso di buffet, il padrone di casa, a meno che non ci siano dei camerieri, dovrebbe prendersi carico del servizio del vino e delle bevande alcoliche.

All’aperitivo col sorriso

Sì, il Galateo suggerisce di presentarsi all’aperitivo con il sorriso per favorire il clima sereno, conviviale e all’insegna della socialità che lo dovrebbe caratterizzare.

Blu Di Marco

Sono laureanda in Lettere moderne presso l’Università Statale di Milano. Appassionata di libri da quando ero in pancia, potrei dire di vivere in una casa di carta. Dal 2021 sono editor e autrice anche per Giovani Reporter

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