Il vino

Come conservare i vini in casa, alcuni accorgimenti utili

Gli amanti del vino tendono ad avere sempre qualche bottiglia in casa. Ne conservano alcune per le grandi occasioni, mentre altre restano a portata di mano per l’uso quotidiano. Per imitarli non serve per forza avere a disposizione una cantina: basta seguire alcuni accorgimenti per conservare al meglio il vino ed evitare brutte sorprese.

Foto | Pixabay @Nuno Santos

Tenere il vino al buio e alla giusta temperatura

Bisogna evitare di lasciare le bottiglie in un posto in cui potrebbero essere raggiunte dalla luce solare, perché i raggi UV innescano delle reazioni chimiche che possono rovinare il vino. La luce artificiale causa meno problemi, però non è comunque l’ideale e può far sbiadire l’etichetta. È bene conservare le bottiglie al buio, a una temperatura compresa tra i 10 e i 15 °C. Se si supera questa soglia, il vino tende a invecchiare con maggiore rapidità. È meglio evitare anche le temperature più basse, come quelle del frigorifero, perché l’assenza di umidità può far seccare il tappo, causandone la contrazione e permettendo a ossigeno e batteri di entrare nella bottiglia, con il rischio di degradare la qualità del vino. Tenendo a mente queste condizioni, uno dei luoghi migliori in cui riporre il vino è una credenza lontana da fonti di calore, possibilmente nello scaffale più basso. La cucina è da evitare, perché spesso è la stanza più calda della casa. Inoltre, può contenere degli odori forti, potenzialmente in grado di rovinare il vino.

Come vanno posizionate le bottiglie?

Lasciare le bottiglie in verticale è un errore abbastanza comune. Gli esperti consigliano di riporle in orizzontale, in modo che il vino sia a contatto diretto con il tappo, soprattutto se quest’ultimo è di sughero naturale. Questa precauzione evita che il tappo si asciughi e si restringa, determinando l’ingresso dell’ossigeno nella bottiglia.

Scegliere un luogo ventilato e non troppo umido

Il luogo in cui si conservano le bottiglie dev’essere ventilato, così da ridurre la possibilità di muffe e la presenza di odori capaci di contaminare il vino. L’uso di contenitori che non permettono alla bottiglia di “respirare” è sbagliato. Per quanto riguarda l’umidità dell’ambiente, è bene che resti compresa tra il 65% e l’80%, così da permettere al tappo di sughero di mantenere la sua elasticità ed evitare la comparsa di muffe. Nulla vieta di aiutarsi con un umidificatore o un deumidificatore, se necessario. Sia un ambiente secco che uno troppo umido possono rovinare il vino.

Foto | Pixabay @Ayelet Stern

Evitare di spostare le bottiglie di vino

Una volta individuato il luogo ideale nel quale riporre le bottiglie, è opportuno lasciarle lì fino a quando non arriva il momento di berle. Spostarle troppo può avere un impatto negativo sulla conservazione del vino. Pertanto, è consigliabile riporle in modo ordinato, così da non doverle spostare per recuperarne delle altre.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing

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